Non tutte le modificazioni delle cose comuni possono qualificarsi come innovazioni; perchè ciò avvenga è necessario che le modificazioni determinino l'alterazione dell'entità materiale o il mutamento della destinazione originaria, comportando che le parti comuni, in seguito all'attività o alle opere eseguite, presentino una diversa consistenza materiale ovvero vengano ad essere utilizzate per fini diversi da quelli precedenti.
In forza del principio suddetto, nel caso in questione, la Cassazione ha affermato che la delibera assembleare con la quale sia stata disposta la chiusura di un'area di accesso al fabbricato condominiale con uno o più cancelli per disciplinare il transito pedonale e veicolare anche in funzione di impedire l'indiscriminato accesso di terzi estranei a tale area, non incide sull'essenza del bene comune e non ne altera la funzione o la destinazione, ragion per cui deve escludersi la natura di innovazione a simile opera.
Cass. Civ., Sez. II, 23/02/2015, n. 3509
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